Esiste un nesso tra sinusite cronica e declino cognitivo?
Alcuni ricercatori della University School of Medicine di Washington si sono posti questa domanda e ritengono che ci sia una correlazione tra la Sinusite e alcune alterazioni dell'attività cerebrale
La sinusite è l’infiammazione di uno o più seni paranasali, spesso legata ad un problema che origina dal naso (rinosinusite). Quando l’infiammazione supera le 12 settimane, si parla di sinusite cronica
I sintomi di questo disturbo sono: ostruzione nasale con conseguente difficoltà respiratoria, ridotto senso del gusto e dell'olfatto, scolo retronasale di muco denso, dolore o gonfiore intorno agli occhi, a carico della fronte, a livello delle guance e in corrispondenza del naso. Chi soffre di sinusite cronica deve spesso lottare anche contro altri disturbi, come la scarsa concentrazione e la depressione
I ricercatori ritengono che vi sia una connessione tra la malattia e alcune alterazioni dell'attività cerebrale, in particolare con le reti neurali che modulano la cognizione, l'introspezione e la risposta agli stimoli esterni. Lo studio è stato pubblicato su "JAMA Otolaryngology-Head & Neck Surgery". I pazienti affetti da sinusite cronica cercano assistenza medica non a causa del naso che cola, ma perché la patologia influenza il modo in cui essi interagiscono con il mondo, il pensiero risulta difficile e il sonno è pessimo.

Per evitare tali problematiche è opportuno recarsi dallo specialista ORL non appena compaiono i primi sintomidi sinusite:
Dolore facciale
Dense secrezioni nasali
Scolo di catarro retronasale
Tosse persistente
Congestione nasale
Disosmia